Taxi

Ernesto Ferrara è stato accusato su Facebook dalla cooperativa fiorentina Socota di aver diffuso “infamie e calunnie ad orologeria”

Lo scorso 3 settembre 2015, il giornalista di Repubblica, Ernesto Ferrara, che aveva pubblicato articoli critici sulle tariffe applicate dai tassisti, è stato insultato e additato come una persona scorretta sul profilo Facebook della Socota, una delle due cooperative di taxi di Firenze.

“Emigrato dalla Basilicata per fare l’università inizia a collaborare a Il Firenze. Il suo renzismo a oltranza spinge i renziani stessi a imporlo a Repubblica“: sono soltanto alcune delle parole rivolte al giornalista accusato di aver diffuso “infamie e calunnie orchestrate ad orologeria”.

Sul quotidiano in edicola e sul sito web di Repubblica Firenze, Ferrara aveva raccontato sia della vicenda delle tariffe fisse stabilite dai tassisti per alcune tratte lunghe da Firenze alle altre città della Toscana, sia della lotta tra l’amministrazione comunale e i tassisti dopo la decisione di aumentare le licenze in città.

Solidarietà al giornalista è giunta da parte del sindaco di Firenze, Dario Nardella, dell’assessore allo sviluppo economico, Giovanni Bettarini, dall’Ordine dei Giornalisti, dall’Associazione stampa romana  e dal comitato di redazione di Repubblica. Attestati di vicinanza e sostegno a Ferrara sono stati espressi anche dall’altra cooperativa di tassisti, Cotafi, da Confartigianato taxi e dalla Cgil.

Fonte: www.ossigenoinformazione.it

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