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Cresce la banda larga in Italia: le linee di rete fissa con velocità pari o superiore ai 10 Mbit/s hanno sfiorato nel primo trimestre 2017 le 16 milioni di unità, con una crescita su base annua pari a 770mila unità. E’ il dato che emerge dall’Osservatorio sulle Comunicazioni diffusi oggi da Agcom che mostrano, in particolare, una riduzione degli accessi in tecnologia xDSL (-600 mila), diminuzione però più che bilanciata dalla crescita (+1,37 milioni) degli accessi in altre tecnologie (qualitativamente superiori), le quali raggiungono i 3,9 milioni di accessi grazie soprattutto alla crescita delle linee FTTC – FTTH.

Nel settore delle linee fisse, alla fine del primo trimestre dell’anno, le linee broadband con una velocità superiore ai 10 Mbit/s sono il 55% del totale, mentre quelle ultrabroadband (velocità superiore ai 30 Mbit/s) rappresentano il 17,4%, rispetto al 9,9% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Il quadro competitivo vede Tim, pur perdendo 0,9 punti percentuali su base annua e 0,5 punti percentuali rispetto all’ultimo trimestre, rimanere ampiamente il primo operatore con il 45,4%, seguita da Fastweb e WindTre, con il 15%.

Nel settore delle linee mobili, si registra un aumento complessivo di 0,9 milioni, dovuta principalmente all’andamento delle sim M2M, cresciute di 2,3 milioni di unità, mentre le sim tradizionali (voce + dati) si riducono di 2,3 milioni. Con il 32,7%, WindTre è leader di mercato: tale posizione si rafforza (36,4%) se si considerano unicamente le sim “human” (escludendo cioè le M2M).

Prosegue in misura consistente la crescita della banda larga mobile: nel corso del primo trimestre dell’anno le sim che hanno effettuato traffico dati ammontano a 52,7 milioni (+5,2% su base annua), con un consumo medio unitario di dati stimabile in 2,2 GB/mese (+40,8%) nel primo trimestre 2017. Nel quinquennio 2013 – 2017, le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 31,9% al 53,9%.

Prosegue inesorabile l’arretramento degli sms inviati (5,4 miliardi nel primo trimestre dell’anno) che si riducono del 17% su base annua e di oltre il 76% rispetto al 2013. Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, nel mese di marzo 2017, oltre 30 milioni di individui si sono collegati giornalmente alla Rete: mediamente la navigazione su Whatsapp e Facebook ha supera le 27 ore mensili per utente, mentre su Google ha raggiunto quasi le 7 ore mensili.

Nel mercato televisivo, nel periodo marzo 2013 – marzo 2017 la Rai riduce gli ascolti di 3,5 punti percentuali (dal 40,6 al 37,1%), mentre l’audience di Mediaset cresce nello stesso periodo considerato dello 0,1% (dal 32,7 al 32,8%). Analizzando il primo trimestre 2017, i due operatori registrano una crescita nelle quote di ascolto rispettivamente dell’1,8% e dell’1,1%, mentre nell’ultimo trimestre risulta in calo l’audience di Sky, Discovery, La7 e degli altri operatori minori.

Riguardo all’audience radiofonica, i dati mostrano una sostanziale stabilità degli ascolti con l’emittente RTL 102.5 che mantiene la leadership.

Continua la flessione dell’editoria quotidiana: nello scorso marzo la vendita di quotidiani e’ risultata di poco inferiore ai 2,5 milioni di copie, in flessione dell’8,7% rispetto allo stesso mese del 2016. Nonostante una riduzione su base annua di 0,6 punti percentuali, Rcs Mediagroup resta leader nella distribuzione delle copie vendute con il 22,1%.

Infine, nel settore postale i ricavi complessivi nel primo semestre dell’anno sono aumentati del 5,6%, con i servizi di corriere espresso in crescita del dell’11,8% e quelli postali in flessione dell’1,8%%. I volumi dei servizi compresi nel servizio universale risultano in flessione del 12%, mentre gli invii di pacchi risultano in crescita del 12,4%.

Leggi o scarica l’Osservatorio, disponibile sul sito Agcom (.pdf)

Leggi o scarica il comunicato stampa (.pdf)

 

Fonte: www.primaonline.it

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