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Dopo il tavolo sull’editoria che si è riunito martedì, “ci saranno altri tavoli di lavoro per arrivare a buttar giù un testo da tradurre in disegno di legge, spero in due-tre mesi”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria Luca Lotti a margine dell’inaugurazione della 28/a edizione del Salone del Libro di Torino. “Il tavolo sull’editoria è un’occasione per iniziare a discutere tutti insieme di quali sono i problemi e le politiche da mettere in campo – ha sottolineato Lotti – Mi ha fatto piacere che ci sia stata un’ampia partecipazione. Sarà un buon punto di partenza per vedere le politiche da mettere in campo”. Le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria sono state commentate da Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi, che ha dichiarato: “Molti dei punti indicati dal sottosegretario Lotti sono condivisibili ma vanno declinati. Siamo d’accordo che non debba più esserci spazio per interventi assistenziali: chi riceve i finanziamenti deve garantire innovazione e occupazione, e soprattutto deve pagare gli stipendi e non solo i contributi”. “Dovremo vedere quali sono i contenuti di questo disegno di legge – ha aggiunto Lorusso – fermo restando che il fondo ordinario va mantenuto così come quello straordinario. Il settore sta soffrendo, non è fuori dalla crisi. Bisogna occuparsi di come portare a conclusione i processi di ristrutturazione e dell’innovazione che deve andare di pari passo con l’occupazione”.

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