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«Crediamo che Google abbia sempre cercato di aiutare il mondo dell’editoria, ma dobbiamo ammettere di aver fatto qualche errore». Così Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Strategic Relationships dell’azienda per l’Europa, annuncia un cambio di passo. E la nascita della Digital News Initiative (DNI), una partnership tra otto testate europee e Google per lo sviluppo di nuove forme di giornalismo online.

I soci fondatori, insieme a La Stampa, sono Financial Times e Guardian, Die Zeit eFAZ, El Pais, Les Echos e il gruppo NRC Media; ne fanno parte anche l’European Journalism Centre, il Global Editors Network, e l’International News Media Association.

Digital News Initiative (DNI) è un esperimento, il tentativo di cercare obiettivi condivisi per immaginare un futuro possibile del giornalismo, lungo un cammino che è appena all’inizio.

L’informazione è multimediale, interattiva, personalizzata, viaggia su piattaforme e strumenti diversi, veicolata dai social media e dai motori di ricerca. Ma tra una notizia falsa e un’inchiesta di valore c’è solo un click di distanza: così uno dei punti chiave dell’accordo è promuovere la qualità e l’originalità.

Insieme, giornalisti, esperti di marketing e ingegneri di Google, svilupperanno nuovi mezzi per portare a ciascuno notizie su misura, personalizzate per il momento, il luogo e lo strumento dove vengono fruite. Serviranno quindi strumenti di analisi più precisi, sia pure nel rispetto rigoroso della privacy, ma bisognerà anche ripensare il modo in cui gli articoli vengono scritti; su uno smartwatch, ad esempio, è impossibile immaginare lunghe letture, c’è spazio solo per pillole di notizie, foto o infografiche.

«Google lavorerà fianco a fianco con le redazioni e le organizzazioni giornalistiche per sviluppare un modello più sostenibile per le news. Questo è solo l’inizio, e invitiamo gli altri a partecipare», dichiara Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Strategic Relationships di Google in Europa. Gli altri sono tutti quelli che lavorano per innovare il mondo delle notizie online, giornali, siti web, fino startup del settore.

Nell’ambito del progetto Dni, Mountain View stanzierà 150 milioni di euro in tre anni per finanziare progetti di giornalismo digitale provenienti da tutta Europa, selezionati per le loro caratteristiche di originalità, fattibilità e potenziale impatto sul futuro dell’informazione. Google metterà anche a disposizione tre centri di ricerca a Parigi, Amburgo e Londra e organizzerà corsi di formazione.

Fonte: La Stampa

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