No bavaglio

Domani, mercoledì 14 dicembre, dalle 9.30 alle 14, la sala Walter Tobagi della Fnsi ospita il seminario-incontro dal titolo “Una legge per fermare le querele temerarie”: un’occasione di confronto tra giuristi, giornalisti, politici, rappresentanti della categoria e delle principali associazioni per la libertà di stampa sul delicato tema dell’abuso del ricorso alla giustizia come strumento per intimidire i cronisti.
Dopo i saluti del segretario generale Raffaele Lorusso, della presidente di Articolo21, Barbara Scaramucci, del segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, di Paolo Brogi (Pressing NoBavaglio), e del sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, sono previste le relazioni del professor Roberto Zaccaria, della professoressa Marina Castellaneta, del professor Domenico D’Amati e degli avvocati Maurizio Calò, Flavia Marinucci e Giulio Vasaturo.
A seguire alcune testimonianze di giornaliste e giornalisti che hanno dovuto confrontarsi con il fenomeno delle querele temerarie, come – tra gli altri – Lirio Abbate, Federica Angeli, Attilio Bolzoni, Paolo Borrometi, Tommaso Cerno, Graziella Di Mambro, Rosaria Federico, Corrado Formigli, Marilù Mastrogiovanni, Antonella Napoli, Sigfrido Ranucci, Sandro Ruotolo e Giovanni Tizian.
Interverranno inoltre: Claudio Fava, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia; Vincenzo D’Ascola, presidente della commissione Giustizia del Senato; Donatella Ferrante, presidente della commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Giuseppe Lumia, componente della commissione Giustizia del Senato; Francesco Paolo Sisto, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera.
Chiuderà l’incontro il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti. Moderatrice della giornata: la portavoce nazionale di Articolo21, Elisa Marincola.
«Non basta – scrive Marincola su Articolo21.org – l’attenzione dei magistrati giudicanti ad attenuare l’emergenza democratica rappresentata dallo stato di totale arbitrio in cui si muove chiunque voglia “legalmente” minacciare un cronista e impedire la diffusione di notizie scomode, anche se vere».
Emergenza che crea un clima di vera intimidazione, come risulta anche dalla relazione sulle minacce alla stampa approvata nel 2015 dalla commissione parlamentare Antimafia e dai dati dell’osservatorio di Ossigeno per l’informazione.
«È sempre più urgente – conclude la portavoce di Articolo21 – che il Parlamento approvi il disegno di legge che deve regolare la diffamazione e le liti temerarie, fermo da mesi al Senato, dove attende il via libera definitivo. Non è il migliore dei testi possibile, ma è un primo passo per salvare il diritto di cronaca in Italia. Ce lo chiedono dalla Corte europea di giustizia e dalle istituzioni di Bruxelles, dove l’anomalia italiana in tema di difesa della libertà di stampa è continuamente soggetta a richiami e sanzioni».
Appuntamento, dunque, mercoledì 14 dicembre 2016, dalle ore 9.30, nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma (secondo piano).
Il seminario formativo, accreditato dall’Ordine dei giornalisti del Lazio, dà diritto a 5 crediti validi ai fini della formazione professionale continua. Iscrizioni tramite la piattaforma Sigef.

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