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“Senza il necessario consenso tra gli eurodeputati alle nuove regole sul diritto d’autore in rete, rischiamo di vedere demolita l’industria culturale europea, che rappresenta la nostra identità, e quindi anche di essere colonizzati e condizionati dalle multinazionali Usa del digitale, come dalla Cina e dalla Russia”. E’ il monito del presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani – in un’intervista al Corriere della Sera – in vista del voto, dall’esito incerto, sul diritto d’autore su Internet. “La nuova direttiva Ue sul copyright deve assolutamente superare l’attuale Far West senza regole, che ingrossa i guadagni dei giganti del web americani o cinesi – afferma -. Da sempre sfruttano informazioni e opere dell’ingegno pagando poco o nulla agli autori e a chi ha i relativi diritti. Questo ha provocato e può continuare a provocare la chiusura di giornali come di case cinematografiche. Potremmo perdere perfino di simboli storici come Cinecittà. Complessivamente l’assenza di regole adeguate colpisce e penalizza tutta l’industria culturale e della creatività europea”. Intervistato anche dal QN, Tajani bolla come una “fake news” la notizia che si minaccia la chiusura di Wikipedia: “Non viene minacciata la libertà di nessuno. Wikipedia e piattaforme simili non sono assolutamente toccate dalla proposta di direttiva in votazione. Il tutto fece parte delle operazioni poco limpide messe in atto da chi tese e tende anche adesso a influenzare il libero voto dei parlamentari europei”.

Fonte: Ansa.

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