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“Questa giornata è l’emblema di come a questi temi si possa arrivare attraverso tutti i linguaggi. Penso che ognuno dei giornalisti seduti a questo tavolo dia il senso del perchè vale la pena andare avanti nel nostro mestiere. Il tema della mafia e di un giornalismo minacciato dall’assenza di domande o dall’essere funzionale a un gruppo o una conventicola ci costringe a pensare tutti i giorni all’importanza del nostro ruolo”. Così la presidente della Rai Monica Maggioni nel corso dell’incontro “Il giornalismo minacciato dalle mafie”, al quale hanno preso parte a Viale Mazzini diversi cronisti sotto scorta a causa delle loro inchieste sulla criminalità organizzata. All’incontro è stata proiettata in anteprima la fiction “Prima della notte” che andrà in onda il 23 maggio in prima serata su Rai uno in occasione della Giornata della legalità. Il film tv, diretto da Daniele Vicari, racconta la storia di Pippo Fava e vede Fabrizio Gifuni nel ruolo del giornalista ucciso dalla mafia. Al dibattito, organizzato dalla direzione comunicazione della Rai, era presente anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna. “Tra i punti fondanti della nostra missione – ha detto – c’è la difesa dei colleghi minacciati, perchè è necessario costruire attorno a questi giornalisti una comunità ed essere sempre consapevoli dell’importanza di essere accanto a chi vive ogni giorno nella minaccia”. Nella mattinata sono intervenuti i giornalisti Federica Angeli, Paolo Borrometi, Maria Grazia Mazzola, Sigfrido Ranucci, Giovanni Tizian e Michele Albanese. Tra le testimonianze anche quella di Michele Gambino, coautore della sceneggiatura del film, che lavorò con Pippo Fava.

   “Oggi – ha detto – è il coronamento del sogno di portare la sua storia a conoscenza di un gruppo sempre più ampio di persone”. “Non lasciare sole le persone che combattono – ha aggiunto il regista Vicari – è già un buon inizio e se questo film potrà contribuire a questo obiettivo, vorrà dire che avremo fatto un buon lavoro”.

Fonte: Ansa.

 

 

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