Il nodo della riforma dell’Ordine dei giornalisti, la piaga del precariato e della disoccupazione non possono essere liquidati con uno scambio di battute tra il presidente del Consiglio ed il presidente dell’Ordine nazionale né, tantomeno, possono essere demandati a un confronto a due voci, così come accaduto nella conferenza stampa di
fine anno.
Nella riunione del 12 gennaio, il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio invita gli altri Consigli regionali a intervenire in modo partecipato su questi temi cruciali.
Che ci sia bisogno di cambiamenti radicali, più che una scoperta di fine anno, è una necessità improrogabile. Perciò il Consiglio regionale del Lazio, impegna gli altri Consigli regionali a dare vita a un percorso condiviso sulle sorti dell’ordine dei giornalisti riservandosi di esprimere i propri orientamenti in quella sede.